Informazioni aggiuntive
Autore(i) | AA.VV. |
---|---|
Editore | AVATAR Edizioni |
Data | 01/10/2014 |
Collana | Geopolitica (Rivista) |
Pagine | 330 |
Dimensione | 156 x 234 |
ISBN | 9781907847271 |
Formato | Libro |
Altro | n/a |
€25.00
Disponible – En stock
Autore(i) | AA.VV. |
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Editore | AVATAR Edizioni |
Data | 01/10/2014 |
Collana | Geopolitica (Rivista) |
Pagine | 330 |
Dimensione | 156 x 234 |
ISBN | 9781907847271 |
Formato | Libro |
Altro | n/a |
L’Islam Politico, ossia quell’insieme di correnti e movimenti che trattano l’Islam come un’ideologia politica, dopo decenni di egemonia di élite “laiche” è riuscito a giungere al potere in alcuni paesi musulmani. Anche non considerando l’Arabia Saudita wahhabita, apripista fu l’Iran già nel 1979, seguito poco più d’un decennio dopo dall’Afghanistan coi Taliban e in tempi più recenti dalla Turchia dell’AKP di Erdoğan e dalla Palestina di HAMAS. La “Primavera Araba” del 2011 ha offerto un’eccezionale occasione all’Islam Politico, in particolare alla sua componente dei Fratelli Musulmani, giunta al potere in Tunisia e in Egitto e a contendere il controllo della Siria al Ba’th. Il rovesciamento del regime talibano in Afghanistan, lo scontro fratricida con Fatah in Palestina, la guerra civile in Siria (allargatasi ora all’Iraq), il golpe militare in Egitto, la crisi istituzionale in Tunisia, sono solo alcuni degli esempi che dimostrano come l’ascesa al potere dell’Islam Politico sia lungi dall’essere incontrastata, rivelandosi spesso effimera prima della reazione degli avversari. Questo numero di Geopolitica, curato da Pietro Longo, s’interroga sulle cause del successo e della sconfitta dell’Islam Politico e cerca di capire quale sarà il suo futuro.