Descrizione
Lo studio si struttura in tre parti. Attraverso i primi due capitoli il lettore viene introdotto ai concetti generali del pensiero di Oswald Spengler e Martin Heidegger. I due filosofi hanno rappresentato, a loro modo, due pilastri epocali della filosofia novecentesca e le prospettive che la loro opera apre restano vitali e stimolanti oggi più che mai. La terza parte procede a riunire gli elementi esposti nelle pagine precedenti e svolge un serrato confronto tra i due pensatori al fine di svelarne gli aspetti comuni e le distanze radicali. Ma quello che più di tutto tenta questo saggio è il superamento di Spengler e Heidegger, al fine di poter osservare la storia e la crisi attuale con occhi diversi. Così da operare in accordo con il radicalismo filosofico da loro evocato.
Francesco Boco (Belluno, 1984), laureato in Filosofia. Studioso di Nietzsche, Heidegger, della Rivoluzione Conservatrice e del pensiero sovrumanista europeo. Ha curato e tradotto il saggio di Guillaume Faye, Per farla finita col nichilismo (SEB, 2007) su Heidegger e la tecnica. Ha curato l’intervista con Luca Leonello Rimbotti, Mito politico e simboli di lotta (Ritter Edizioni, 2013). Ha collaborato con numerose riviste e quotidiani tra cui: Orion, Occidentale, Divenire, Secolo d’Italia, Il Gazzettino, Linea, Letteratura e Tradizione, Eurasia e la rivista online Eretici del Terzo Millennio. Attualmente collabora con Polaris (Centro Studi) e il quotidiano online Il Primato Nazionale.